Le dichiarazioni apparse sulla stampa lasciano il capogruppo del PRC SE in provincia di Oristano, attonito.
Per correttezza politica ma soprattutto per rispetto degli elettori tutti, si intende chiarire quanto segue.:
- Tra tutti i partiti del centro sinistra e rifondazione comunista, nella tornata elettorale provinciale del 2005 esisteva non solo un accordo elettorale, come da dichiarazioni apparse in data 9 nove novembre su La Nuova Sardegna rilasciate da Alessandro Murana, bensì un accordo politico basato su un programma di governo che il candidato presidente, Silvano Cadoni, all'epoca, presidente nazionale del psd'az, avrebbe dovuto portare avanti, in caso di vittoria. Con la sconfitta della coalizione di centro sinistra, rimaneva perciò chiaro ed esplicito che tutti i gruppi politici costituenti la minoranza avrebbero dovuto fare opposizione alla giunta di centro destra.
- Come già chiarito durante la riunione dell'intergruppo di minoranza a cui i componenti del psd' az non hanno partecipato, le dimissioni da membro del Unione delle Provincie Sarde saranno formalizzate il 16 di novembre per importante e oggettive responsabilità politiche.
- Alla succitata riunione di minoranza il psd'az non ha partecipato adducendo come giustificazione il comportamento sleale del consigliere Vinci.
Sarebbe forse utile in questo caso dire: scagli la prima pietra chi è senza peccato!.
Varrebbe la pena ricordare alla cittadinanza ancor prima che ai consiglieri Murana e Cadoni, che probabilmente il ruolo dei succitati consiglieri sarebbe quello di far parte della minoranza, poiché oltrettutto il consigliere Cadoni è stato eletto proprio in quanto candidato presidente, egli dunque, dovrebbe a nostro vedere rispettare in primis il volere della cittadinanza, essere a capo o comunque membro di un minoranza così come prevedeva il programma sottoscritto dal signor Cadoni, dal psd'az e dai partiti di centro sinistra che lo sostenevano.
Mentre probabilmente il dottor Murana, dovrebbe tener conto che le parole pesano e a volte feriscono più di un mitra, di certo non è attraverso le dichiarazioni dure e irrispetto che viene agevolato un costruttivo e sereno ruolo della pratica politica del fare e costruire pur stando tra le file della minoranza.
Obiettivamente negli ultimi tempi, ma sopratutto quando il consiglio ha dovuto prendere decisioni difficili, il gruppo sardista ha fatto scelte differenti dalla minoranza,sostanzialmente più vicino alla maggioranza guidata dall' on. Onida.
Certamente non è compito dello scrivente compiere osservazioni sull'operato degli altri consiglieri, ma quando Murana e Cadoni insinuano pensieri negativi sul mancato rispetto dei patti e degli accordi, sicuramente dovrebbero prima ripensare autocriticamente sul loro operato e sopratutto se essi stessi stiano mantenendo fede al programma presentato nella primavera 2005.
Per lo scrivente val ben più il rispetto di un accordo politico programmatico preso con gli elettori di un territorio vasto come quello della provincia di Oristano, piuttosto che un accordo verbale stretto in un angusta "stanza di palazzo" in merito ad un precario "seggio" dell'"UPS".
Forse poi è volontà degli elettori, compresi quelli che votando il simbolo del PC SE hanno dato l'assenso indirettamente a Cadoni, a dover ricordare al consigliere Cadoni stesso quale dovrebbe essere il suo ruolo, certo non era intento degli elettori farsìi che Cadoni e Murana decidano di scegliere la differente opzione di minoranza politica distante dalla minoranza politica del centro sinistra.
Certamente le nuove posizioni del gruppo psd'az non deveno stupire infatti ci si avvicina alle regionali del 2009 e, dopo aver visto un psd'az che da sinistra, negli ultimi anni,si è sempre più spostato al centro destra, non sarebbe novità veder approdare anche i rappresentanti della nostra provincia tra i banchi della maggioranza.
Certamente però, per poi addossare pubblicamente le scelte impropriamente fatte sulle spalle taluno o talaltro consigliere, occultando i reali scopi di tale seppur lento spostamento di vedute politiche.
Si intende però chiarire che il consigliere Vinci così come anche il rappresentante in consiglio dell'IDV, il consigliere Figus, hanno per ora sempre mantenuto e manterranno fede in primis al patto elettorale del 2005 stretto tra i partiti del centro sinistra, con i cittadini che l'hanno sostenuto, ovvero quello di opporsi alle politiche del centrodestra per creare una provincia diversa, una provincia che sia vicina alla cittadinanza.
Oristano 11 novembre 2008
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