Trasmettiamo l'odg presentato dal consigliere Alessandro Vinci, Sinistra Ecologia e Libertà, sottoscritto da tutti i membri bel consiglio provinciale, in merito alla gravissima situazione creatasi al centro di cura e riabilitazione Santa Maria Bambina.
Preso atto della grave situazione deficitaria in cui versa la casa si cura, Sinistra Ecologia e Libertà rappresentata dal consigliere Vinci, venerdì scorso ha presentato l'ordine del giorno urgente riportato sotto.
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Il sottoscritto consigliere provinciale Alessandro Vinci e i firmatari del seguente ordine del giorno urgente
Premesso: che il Centro di Cura e Riabilitazione Santa Maria Bambina è un presidio extraospedaliero di eccellenza, come riconosciuto dalla stessa ASL n° 5 di Oristano con la firma di una partnership nel dicembre del 2008.
Rilevato:che lo stesso centro è tra i pochi in Italia, ed è l’unica realtà in Sardegna del settore sanitario,specializzato nella cura e nelle terapie riabilitative di pazienti comatosi, con gravi patologie di tipo neurologico e cardiologico.
Considerato:che il centro gestisce un Centro di Aggregazione Sociale Diurno per un numero di 30 utenti, oltre il resto dei servizi,quali l’accettazione-reception, il trasporto dei pazienti,la mensa, la cucina, il servizio lavanderia-guardaroba,il magazzino.
Preso atto:che il centro di cura e riabilitazione Santa Maria Bambina è una azienda che ad oggi occupa 94 dipendenti assunti a tempo indeterminato,oltre le altre figure lavorative a tempo presenti come dipendenti delle società che gestiscono alcuni servizi correlati all’attività del centro medesimo.
Considerato:che la volontà del C.d.A della fondazione Onlus Santa Maria Bambina è quella di procedere al licenziamento di 14 unità, del settore amministrativo, per provvedere alla crisi economico-finanziaria in cui lo stesso presidio si trova da alcuni anni,come segnalato già dal on. Oscar Cherchi con un interrogazione all’ allora assessore regionale alla sanità nell’ottobre del 2007.
Preso atto:che il centro è esposto come debitore nei confronti degli istituti di credito e dell’I.N.P.S. per una cifra complessiva di oltre 11.000.000 di euro. Che la perdita secca mensile del centro è intorno alle 130.000 euro, che il risparmio ottenuto con il licenziamento di 14 unità, sarebbe di circa 30.0000 euro, e inoltre verrebbe a perdere impiegati necessari al buon funzionamento del presidio.
Rilevato:che altre strutture simili in Sardegna,come il presidio della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe è esposto per una situazione debitoria che supera i 15.000.000 di euro, e che per quest’ultima struttura l’attuale assessore alla sanità regionale on Antonello Liori ha provveduto a nominare un nuovo commissario straordinario per l’attuazione di un piano di risanamento, che tutto prevede tranne il licenziamento delle unità impiegate nel centro sudetto.
Chiedono:al Presidente della giunta on Pasquale Onida e al Consiglio Provinciale di Oristano, considerando l’importanza del centro di cura e della funzione sociale e professionale che in questi anni ha ottenuto, e l’importanza della tutela dei posti di lavoro in un territorio sofferente come quello della nostra provincia, di attuare tutte le iniziative politiche per il riconoscimento del ruolo strategico del Centro di Cura e Riabilitazione Santa Maria Bambina, con il fermo dei licenziamenti e l’istituzione di un tavolo provinciale con le parti sociali, i lavoratori, la fondazione medesima, l’Asl n°5 di Oristano , l’amministrazione Regionale;al fine di risolvere la drammatica crisi del centro.
L'odg verrà depositato domani e messo in discussione al più presto
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