venerdì 28 novembre 2008

Istituti superiori SICURI ad Oristano? NON DIREI! Ecco l'esempio del GALILEO GALILEI ex Frassinetti

Interrogazione urgente sulla situazione dell' IPSS GALILEO GALILEIL'ex istituto Frassinetti, oggi sede dell'IPSS Galileo Galilei versa nel seguente stato:



  1. Gli studenti diversamente abili e soprattutto i portatori di disabilità motorie vengono fatti accedere all'istituto un ingresso posto sul retro(porta di servizio), questo oltre che la forma di palese di discriminazione, poiché l'accesso è differenziato rispetto a quello dei normodotati, la gravità sta nel fatto che l'accesso all'istituto avviene tramite un carrucola con cui diversamente abili vengono issati dentro l'istituto al piano rialzato con il volontario intervento del personale docente e non e del talvolta persino del dirigente scolastico.
  2. La zona prospicente l'accesso dei disabili è circoscritto nella parte destra da fasce segnalatrici un un cedimento strutturale,.
  3. All'interno dell'istituto manca l'ascensore, dunque i diversamente abili non hanno la possibilità di socializzare con il resto degli studenti, e anche nei momenti di ricreazione gli stessi restano “segregati “ al piano terra.
  4. La presenza del cantiere che dovrebbe proseguire i lavori di adeguamento dell'Ex Frassinetti porta gravi disagi acustici che impediscono o limitano il regolare svolgimento delle lezioni; l'impatto ambientale poi di tale cantiere è alto impatto infatti polveri ed odori di verniciature rendono impossibile la permanenza in aula.
  5. La situazione del sistema fognario. Infatti i servizi si sono rilevati spesso intasati e, venerdì 21 novembre si è dovuto ricorrere all'autospurgo in orario di lezione, provocando disagi dovuti ai miasmi e gas maleodoranti delle fognature, si so registrati diversi episodi di nausee e vomito degli studenti.
  6. il cantiere utilizza primeterc .
  7. il cantiere non è posto in sicurezza e i detriti rendono impraticabile il piazzale e la zona retrostante,.
  8. i lavori del cantiere vedono lo scioglimento di guaine di bitume con cannule a gas che provocano inquinamento ambientale.
  9. all 'ultimo piano del Frassinetti vi sono mansarde aperte e facilmente accessibili ricettacolo di ratti, oltre che ampiamente pericolosi per gli studenti e il personale, poichè tali mansarde sono colme di detriti ma sopratutto di materassi e quanto altro risalenti apparentemente al passato utilizzo del Frassinetti.
  10. Le scale sono tutte senza l'apposito fermapiede antiscivolo.
  11. Gli androni adibiti ad anditi non sono confacenti ad una scuola innquanto troppo stretti per permettere la socializzazione degli studenti nei momenti ricreativi.
  12. Gli androni risultano essere pericolosi poiché la pavimentazione è in gress.
  13. I laboratori di odontotecnica non sono a norma in quanto mancano totalmente di aspiratori e, le resine e i materiali utilizzati in tali laboratori sprigionano odori e miasmi pericolosi.
  14. Le aule sono tutte mal riscaldate e dal 15 novembe l'istituto fruisce esclusivamente di due ore di riscaldamento nonostante nell'Ipss si svolgano lezioni anche pomeridiane.
  15. La struttura non risulta idonea ad un istituto scolastico, il personale non docente a causa dei parecchi spostamenti abbassa il rendimento medio lavorativo.

Tutto ciò predetto

Constatato che:

  1. Il FRASSINETTI e ad uso del Galileo Galilei da questo settembre,
  2. La sicurezza di giovani studenti, del personale docente e non è in grave pericolo



    si interroga:

    L'assessore Serra, L'assessore Pusceddu , la Giunta ed il Consiglio,

    Se fossero a conoscenza i succitati assessori di tale situazione,
    Quale soluzione intendano proporre nell'immediato

L'interrogazione presentata dal consigliere Vinci risulta agli atti e verrà analizzata dal consiglio provinciale nei prossimi giorni

mercoledì 12 novembre 2008

dichiarazioni in risposta a intervnsta del consigliere PSD'AZ dottor Alessandro Murana apparse su La Nuova Sardegna pagina provincia di Oristano

Le dichiarazioni apparse sulla stampa lasciano il capogruppo del PRC SE in provincia di Oristano, attonito.

Per correttezza politica ma soprattutto per rispetto degli elettori tutti, si intende chiarire quanto segue.:

  • Tra tutti i partiti del centro sinistra e rifondazione comunista, nella tornata elettorale provinciale del 2005 esisteva non solo un accordo elettorale, come da dichiarazioni apparse in data 9 nove novembre su La Nuova Sardegna rilasciate da Alessandro Murana, bensì un accordo politico basato su un programma di governo che il candidato presidente, Silvano Cadoni, all'epoca, presidente nazionale del psd'az, avrebbe dovuto portare avanti, in caso di vittoria. Con la sconfitta della coalizione di centro sinistra, rimaneva perciò chiaro ed esplicito che tutti i gruppi politici costituenti la minoranza avrebbero dovuto fare opposizione alla giunta di centro destra.
  • Come già chiarito durante la riunione dell'intergruppo di minoranza a cui i componenti del psd' az non hanno partecipato, le dimissioni da membro del Unione delle Provincie Sarde saranno formalizzate il 16 di novembre per importante e oggettive responsabilità politiche.
  • Alla succitata riunione di minoranza il psd'az non ha partecipato adducendo come giustificazione il comportamento sleale del consigliere Vinci.

Sarebbe forse utile in questo caso dire: scagli la prima pietra chi è senza peccato!.

Varrebbe la pena ricordare alla cittadinanza ancor prima che ai consiglieri Murana e Cadoni, che probabilmente il ruolo dei succitati consiglieri sarebbe quello di far parte della minoranza, poiché oltrettutto il consigliere Cadoni è stato eletto proprio in quanto candidato presidente, egli dunque, dovrebbe a nostro vedere rispettare in primis il volere della cittadinanza, essere a capo o comunque membro di un minoranza così come prevedeva il programma sottoscritto dal signor Cadoni, dal psd'az e dai partiti di centro sinistra che lo sostenevano.

Mentre probabilmente il dottor Murana, dovrebbe tener conto che le parole pesano e a volte feriscono più di un mitra, di certo non è attraverso le dichiarazioni dure e irrispetto che viene agevolato un costruttivo e sereno ruolo della pratica politica del fare e costruire pur stando tra le file della minoranza.

Obiettivamente negli ultimi tempi, ma sopratutto quando il consiglio ha dovuto prendere decisioni difficili, il gruppo sardista ha fatto scelte differenti dalla minoranza,sostanzialmente più vicino alla maggioranza guidata dall' on. Onida.

Certamente non è compito dello scrivente compiere osservazioni sull'operato degli altri consiglieri, ma quando Murana e Cadoni insinuano pensieri negativi sul mancato rispetto dei patti e degli accordi, sicuramente dovrebbero prima ripensare autocriticamente sul loro operato e sopratutto se essi stessi stiano mantenendo fede al programma presentato nella primavera 2005.

Per lo scrivente val ben più il rispetto di un accordo politico programmatico preso con gli elettori di un territorio vasto come quello della provincia di Oristano, piuttosto che un accordo verbale stretto in un angusta "stanza di palazzo" in merito ad un precario "seggio" dell'"UPS".

Forse poi è volontà degli elettori, compresi quelli che votando il simbolo del PC SE hanno dato l'assenso indirettamente a Cadoni, a dover ricordare al consigliere Cadoni stesso quale dovrebbe essere il suo ruolo, certo non era intento degli elettori farsìi che Cadoni e Murana decidano di scegliere la differente opzione di minoranza politica distante dalla minoranza politica del centro sinistra.

Certamente le nuove posizioni del gruppo psd'az non deveno stupire infatti ci si avvicina alle regionali del 2009 e, dopo aver visto un psd'az che da sinistra, negli ultimi anni,si è sempre più spostato al centro destra, non sarebbe novità veder approdare anche i rappresentanti della nostra provincia tra i banchi della maggioranza.

Certamente però, per poi addossare pubblicamente le scelte impropriamente fatte sulle spalle taluno o talaltro consigliere, occultando i reali scopi di tale seppur lento spostamento di vedute politiche.

Si intende però chiarire che il consigliere Vinci così come anche il rappresentante in consiglio dell'IDV, il consigliere Figus, hanno per ora sempre mantenuto e manterranno fede in primis al patto elettorale del 2005 stretto tra i partiti del centro sinistra, con i cittadini che l'hanno sostenuto, ovvero quello di opporsi alle politiche del centrodestra per creare una provincia diversa, una provincia che sia vicina alla cittadinanza.

 

Oristano 11 novembre 2008