mercoledì 16 settembre 2009

Con i precari, con gli studenti, con le famiglie. PER UNA SCUOLA PUBBLICA

LA SCUOLA DELLA GELMINI È PENSATA PER RISPARMIARE:
GENERERÀ MENO CULTURA E MENO SAPERI.

MA SI PUÒ RISPARMIARE SUL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI E DEL NOSTRO PAESE?


L’attuale Governo con la legge 133/08 ha determinato il taglio di 42 mila insegnanti e di 15.000 ATA per l’anno scolastico 2009/10 e prevede ulteriori licenziamenti per i prossimi due anni.


COSA AVVERRA’?

- chiusura delle scuole nei piccoli centri
- accorpamento delle classi
- diminuzione del monte ore settimanale
- eliminazione del tempo pieno
- introduzione del maestro unico
- meno soldi alle scuole pubbliche e più fondi alle private

QUALI CONSEGUENZE?

• Meno tempo scuola
• Classi sovraffollate, sino a 33 alunni
• Ricadute negative sullo svolgimento delle lezioni
• Insufficiente sicurezza degli alunni
• Alunni disabili non tutelati


NOI NON CI STIAMO!


CONDIVIDI ANCHE TU LA PROTESTA PER FERMARE LO SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA

COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA ORISTANO

coordinamentoprecarioristano@gmail.com


17 settembre dalle ore 930 sit in via CARDUCCI

giovedì 3 settembre 2009

Oristano..... città di differenziata?

Il coordinamento provinciale di Sinistra e Libertà esprime massima solidarietà ai titolari delle attività di somministrazione bevande e ristorazione del centro di Oristano che ieri hanno manifestato pubblicamente il loro disagio.
Mormorii e segnali si sono avuti dall'inizio della raccolta differenziata dunque ci lascia realmente perplessi la nota stampa che in queste ore ha diffuso il sindaco Nonnis.
Se l'atto è definito quasi incivile ed irrispettoso, Sinistra e Libertà si chiede quale rispetto e quale civiltà ci sia in una città completamente abbandonata a sé stessa.
La torre, simbolo della città, sorge nel cosidetto salotto buono di piazza Roma, ma se solo attraversiamo la piazza, passeggiamo nei marciapiedi, veniamo colti da un simil tanfo di guano irrespirabile, se poi si ha l'ardita idea di passeggiare, magari con il proprio figlio in carrozzino, durante i giorni di raccolta carte e cartoni o semplicemente dopo le 21 via Mazzini, non lontana da piazza Roma, vi è un ottimo percorso ad ostacoli.
Nelle vie della città non è insolito trovare resti di differenziata sparsi ovunque, i rifiuti ingombranti poi, s albergano spesso per giorni nei “marciapiedi” per giorni.
Dunque di quale peccato si sono macchiati gli operatori del centro?
Noi non riusciamo a capirlo.
Hanno manifestato in modo plateare una situazione irresistibile, una situazione che lamentano da mesi, perchè è impossibile dover avere davanti ai locali nelle vie del centro ( e permetteteci non solo in quelle) i contenitori da raccolta più casse piene di vetro e lattine, perchè nemmeno questo è un bel vedere per turisti e cittadini, non nascondiamo poi i pericoli che vetro e lattine possono portare.... e se succede qualcosa la responsabilità sarà poi del titolare dell'attività che ha esposto i rifiuti?
E' poi igenico "conservare" per giorni e giorni nel retro del proprio locale il secco o il vetro e l'alluminio?
E' impossibile poter organizzare un piano di raccolta assolutamente poco differenziato tra cittadini privati e pubblici esercenti?
Certo si, probabilmente in questi mesi, almeno per il periodo estivo, si poteva organizzare il servizio raccolta in modo differente se, l'amministrazione comunale non fosse stata impegnata in continui rimpasti di giunta.
La nostra solidarietà va dunque a tutti coloro che hanno protestato con coraggio, perchè in questi mesi hanno resistito e se al primo settembre hanno palesato il loro disagio evidentemente non potevano più resistere.
Esprimiamo totale solidarietà anche verso coloro che sono stati denunciati per abbandono di rifiuti e danneggiamento di beni artisti, e quindi verso chi pagherà le penali, certo era auspicabile una maggiore sensibiltà da parte di chi "governa" la città.

Si auspica che il risultato di questa singolare protesta sia quello di un servizio migliore per la cittadinanza tutta, ma anche che attraverso questo "estremo" gesto chi amministra la città si renda conto che non è fattibile vivere nelle condizioni in cui attualmente è Oristano, ostaggio di una differenziata disorganizzata, di immondizie di vario genere, degrado, liquami, erbacce e quanto altro specchio della fragile situazione politica in cui versa l'amministrazione comunale.